La tana del coniglio

Food+photography blog. Raccolta di ricette e appunti di cucina.

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Graffe Napoletane


Le graffe napoletane sono dolci e soffici ciambelle fritte, a base di patate, preparate solitamente in occasione del Carnevale. Sono uno dei dolci più buoni in assoluto e se ancora non le avete provate dovete assolutamente rimediare. La ricetta è semplice ma, come per tutti i lievitati, richiede dei tempi di attesa piuttosto lunghi. Credetemi ne vale davvero la pena...
Prendetevi una mezza giornata di tempo per la preparazione di queste meravigliose ciambelle fritte e lasciatevi stupire dalla loro morbidezza.
Sono perfette a merenda e a colazione e possono essere gustate tutto l'anno.. non solo a Carnevale. Per la loro consistenza e il loro impasto leggero e ben alveolato, bisogna dare merito all'aggiunta delle patate. Bollite e poi schiacciate per bene rendono le graffe una delle ciambelle più soffici che avrete mai occasione di assaggiare.


Essendo un dolce fritto vi consiglio di prestare attenzione alla temperatura dell'olio. Se troppo alta infatti le graffe tendono a colorirsi troppo esternamente per rimanere poi crude all'interno. Fate quindi attenzione e, se non avete sotto mano un termometro da cucina, cercate di mantenere sempre la temperatura dell'olio costante e non troppo alta.
Si gustano coperte da abbondante zucchero semolato e sono una vera goduria intinte nella crema pasticcera o al cioccolato. Sono così morbide che si possono gustare anche il giorno successivo!


Dal momento che con questa ricetta si ottengono un generoso numero di graffe napoletane, sentitevi liberissimi di dimezzare le quantità. Per ricoprirle alla perfezione di zucchero, e per mantenerle sempre soffici come appena fatte, vi consiglio di riporle ancora tiepide in un sacchetto per alimenti, versare una generosa quantità di zucchero semolato, chiudere il sacchetto e agitarlo affinchè ogni ciambella ne sia completamente ricoperta. A questo punto gustatele oppure chiudete il sacchetto per bene e conservatele per la merenda o per la colazione del giorno seguente.


Ingredienti
500 g di farina Manitoba
80 g di burro morbido
2 uova piccole
70 g di zucchero semolato
100 ml di acqua
30 ml di latte intero
20 g di lievito di birra fresco o 7 g di lievito di birra secco
250 g di patate farinose
scorza grattugiata di 1 limone bio
1/2 cucchiaino di sale
olio di semi per friggere  

      
 Preparazione 
Per prima cosa fate cuocere le patate e riducetele in purea. Lasciatele quindi raffreddare completamente. Ricordate che tutti gli ingredienti dovranno essere a temperatura ambiente (uova, latte, acqua, etc.).
Preparate quindi un lievitino in una ciotola. Fate sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, unite un cucchiaino di zucchero semolato e, infine, 100 g di farina. Lavorate il tutto con una forchetta fino ad ottenere una pastella omogenea. Coprite e lasciate lievitare per circa 30 minuti o fino ad raddoppio in volume.
Nella ciotola della planetaria unite la restante farina Manitoba, le patate schiacciate ormai fredde, le uova, lo zucchero e la scorza di limone bio grattugiata finemente.
Non appena il lievitino sarà pronto aggiungetelo agli altri ingredienti. Mescolate per qualche minuto e non appena il composto sarà omogeneo iniziate a lavorare con un gancio per impasti. Unite quindi un pizzico di sale e poco burro morbido per volta. Lavorate bene il composto dopo ogni aggiunta e non inserite altro burro fino a quando il precedente non sarà completamente assorbito. Una volta inseriti tutti gli ingredienti lavorate, sempre con gancio impastatore, per almeno 10 minuti. Qualora l'impasto risultasse troppo morbido unite due o tre cucchiai di farina. Lavorate a lungo fino a quando l'impasto non risulterà elastico e ben omogeneo, ma soprattutto ben incordato. Tirandolo non dovrà rompersi. Risulterà comunque molto appiccicoso. Per questo motivo consiglio l'utilizzo di una planetaria, o robot da cucina, per la lavorazione, in modo da non dover eccedere con l'aggiunta di farina. Una volta pronto lasciatelo lievitare, coperto con un panno umido, per almeno 2 ore o almeno fino al raddoppio di volume. Durante la lievitazione tenderà a diventare meno appiccicoso.
Infarinate leggermente un piano di lavoro. Sgonfiate velocemente l'impasto con le mani e stendetelo ad uno spessore di 1 cm. Aiutandovi con un coppapasta (diametro 8-10 cm) intagliate delle ciambelle e praticate un foro al centro. Disponetele man mano su un piano infarinato e lasciate lievitare nuovamente per un'ora circa. Potete anche formare dei cordoncini e unire le estremità come per la preparazione originale delle Graffe. In un'ampia padella fate scaldare abbondante olio di semi facendo attenzione alla temperatura. L'olio non dovrà essere troppo caldo altrimenti le vostre graffe bruceranno. Tuffate nell'olio caldo 3-4 graffe alla volta, non di più, girandole spesso affinchè risultino ben dorate. Scolatele bene e adagiatele su un vassoio foderato con carta assorbente. Passatele quindi in abbondante zucchero semolato.

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